Legge elettorale e referendum, le ambizioni centriste di Vendola

A chi, se non a Veltroni, poteva venire in mente, in questo momento nel quale tutta la classe politica è sotto accusa, di proporre un referendum per cambiare la

 legge elettorale?
Veltroni si sa, ogni cosa che fa la fa male e quello che promette mai mantiene.
Aveva giurato che, se sconfitto da Berlusconi, sarebbe andato a dare il colpo mortale all’Africa…non ha perso…è stato travolto…forse per questo è rimasto, purtroppo, ancora con noi.
Il suo ingegno è noto ai più, difatti ogni suo intervento televisivo, ogni sua intervista registrava un calo vertiginoso di preferenze per se stesso e per il partito.
Non memore di ciò il prode ha coinvolto anche i Prodi… ed i partiti di quella che
 in Italia viene chiamata erroneamente opposizione, l’Idv e Sel…e il solito PD…
Quindi, secondo il genio di romana, basta un referendum che cambi la legge elettorale per far ritornare, in parlamento, le anime candide…quelle “buone”… quelle che delle camere faranno il paradiso politico fatto in terra…
La gente sceglierà i migliori… senza alcun dubbio, e porterà a rappresentare la nazione i più onesti, i meno corrotti…non i camorristi o le escort.
Ma cambiando l’ordine dei fattori…è mai cambiato il prodotto…?
La matematica dovrebbe insegnare, ma Veltroni non capisce di nulla immaginiamoci
 se capisca qualcosa di matematica, che se proponi alla gente, come partito, le stesse persone e, come tutti sanno tranne lui, a votare ci va oramai meno del 70% degli aventi diritto… il risultato chi lo stabilisce… la gente…o ancora gli apparati di partito che stilano le liste ?
Se io voglio cambiare un piatto… non inserisco gli stessi ingredienti cambiandone solo il tempo di cottura… cambio gli ingredienti… quelli che non andavano li butto… quelli che erano buoni li aggiungo ad altri nuovi.
Il problema di questa politicaglia sta proprio qui… spostano il problema per non affrontarne mai il nodo principale… che non dipende dal modo di eleggerli… ma da chi risiede, vive, mangia, prospera, da troppi anni, nei partiti e soprattutto il percorso che gli permette di  arrivare ai vertici di quei partiti…
Sempre,  in un modo o nell’altro (ma sempre disonesto)  questa gente continuerà a
sedere su scranni che gli permettono vita agiata e potere.
Voto di scambio, consulenze, collusi e corrotti sono il panorama di un paese allo sbando che se non rivoltato è destinato solo a finire.
Ritornare al passato risolve il problema, impedisce che ci sia un presidente del consiglio indagato per mafia (Andreotti)?... impedisce che all’interno del parlamento siedano corrotti e corruttori (Craxi, De Lorenzo, Martelli, Forlani…e mille altri)?
In Italia la crisi ha generato, incredibilmente, una grande opportunità…un’ opportunità non come vista dalla nostra classe dirigente di cancellare tutti i nostri diritti e continuare a rubare sulla nostra pelle, un’ opportunità a noi di dare una svolta seria alla democrazia di questo paese.
Lo sciopero della Cgil, il referendum del Veltroni di turno, sono gli specchietti per le allodole affinché nulla cambi e tutto rimanga come prima.
Se lo capiamo bene…altrimenti ci vediamo su facebook…a lamentarci un po’….

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